Negli anni 80 (in realtà a fine 1978) viene lanciata la linea Polistil CHAMPION 175. Sotto questa denominazione vengono prodotti dei bei modelli di Formula 1 in scala 1/32 ben definiti e realistici, ma la novità importante per Polistil è il lancio sul mercato di una linea di accessori come scambi, corsie box, curve di raggio diverso, alimentatori potenziati che permettono finalmente la creazione di circuiti estremamente curati.
La serie Champion 175 non prevede solo Formula 1, ma anche ruote coperte: la Fiat 131 Alitalia, la BMW 320 Black Carling, la BMW M1 Procar e la Ferrari 208 GTB. In seguito verranno prodotte la Lancia Beta Montecarlo, la Audi Quattro Rally, la Lancia Delta S4 e la Peugeot 205.
Una curiosità: La serie Champion 175 prende il nome, come la serie Champion 80, dalla larghezza in millimetri del singolo elemento di pista.
Tutti i modelli della serie CHAMPION 175 condividono la stessa architettura: un telaio basculante infulcrato sull'asse posteriore che ospita un motore Mabuchi e pickup "fisso", una soluzione molto simile a quella utilizzata nei modelli in scala 1/24.
Alla linea HP si affianca la SuperHP che prevede un motore più potente, tre assali con cerchi di alluminio tornito e gomme "tubeless".
La fortuna della serie Champion 175 questa serie sarà consacrata da manifestazioni sponsorizzate dal settimanale Autosprint.
Sempre nei primi anni '80 viene lanciata la serie la serie Champion 80 prodotta in scala HO corredata da un discreto numero di modelli e di elementi per le piste. La serie Champion 80 non riscuote il successo della Champion 175 ma merita comunque di essere menzionata perchè condivide con la serie maggiore un nutrito insieme di accessori come rettilinei di start, cronometri e contagiri che la rendono interessante e testimonia lo sforzo di Polistil di sperimentare in un mercato nuovo per l'Italia.
La tecnica dei modelli Champion 80 è estremamente semplice e ricorda le vecchie Dromocar, la massa del motore costituisce gran parte della macchina come si può notare dallo schema seguente.
La serie Champion 80 verrà prodotta fino agli anni 90 con la denominazione di "F1 Minifrecce". Verranno stampati solo due modelli: uno rosso (una generica Ferrari) e uno bianco (McLaren). Queste linea si differenzia per i contatti striscianti che verranno sostituiti con due lamelle metalliche al posto delle tradizionali trecce di rame.
La prima parte del decennio '80 (ultimo "magico" per Polistil) è l'introduzione della prima pista con moto in scala 1/32. Moto che piegano in curva dando un effetto abbastanza realistico, considerato che si parla dei primissimi anni '80.